Scegliere la mascherina corretta contro covid-19. La giusta

In questo periodo difficile per tutto il mondo, il prodotto maggiormente acquistato da tutta la popolazione mondiale sono le mascherine di protezione.
Biiang vorrebbe far chiarezza su tale argomento.

L’incremento dei prezzi nel mese di Marzo 2020 delle mascherine è stato notevole. Questo prodotto prima dell’avvento del coronavirus aveva un valore di pochi centesimi.
Dopo l’inizio della diffuzione del contagio, i prezzi sono schizzati alle stelle. Ma perchè?
Semplice. La poca disponibilità in circolazione ma soprattutto la forte richiesta sul territorio, hanno fatto si che i prezzi salissero vertiginosamente.
I prezzi di acquisto erano arrivati a 5-6 euro al pezzo.

Quello su cui vogliamo fare chiarezza sono i diversi tipi di mascherine in circolazione.
La Cina rimane il primo produttore mondiale di mascherine.
Lo era già prima dell’avvento del nuovo coronavirus 2019.
Pensate che molte aziende italiane o europee che importavano numeri “normali” di mascherine, avevano la loro produzione anche a Wuhan.
Parliamo di aziende note anche in campo farmaceutico che importano e rivendono termometri infrarossi a distanza ed anche mascherine

In questo articolo vogliamo spiegare:
1) quali sono le caratteristiche di ciascun tipo di mascherina (ffp2-3 – n95/nk95 – mascherine chirurgiche o tipo chirurgico )
2) perchè NON lavare le mascherine ed il motivo per cui NON sono sanificabili!
3) quale mascherina acquistare e che requisiti deve avere.

Le mascherine fondamentalmente sono divise in 3 grandi categorie:


mascherine ad uso chirurgico.
Sono dei dispositivi medici. Vengono usati in ambienti ospedalieri nella normalità. Sono quelle che vedevamo indossare ai medici in corsia, ai medici chirurghi in sala operatoria o ai stessi odontoiatri.
Questo tipo di mascherina forniva un grado di filtrazione batterica relativamente bassa. Ovviamente, non vi era la necessità di indossare delle mascherine a protezione elevata poichè in sala operatoria vigecomunque la totale sterilità.
– mascherine FFP2/FFP2/FFP3.
Sono delle mascherine che prima dell’avvvento dell’avvento del “covid-19”, venivano utilizzate dai lavoratori che erano sottoposti a materiali volatili e/o polveri sottili. La capacità filtrante di queste mascherine le rende idonee nel contrastare il coronavirus.
Le FPP2 sono idonee a bloccare particelle sottili fino a 2.5 pm. Hanno un grande potere filtrante.
La dicitura FFP2 è utilizzata nel territorio della comunità europea. Queste particolari mascherine, a differenza delle KN 95, N 95, vengono testate e certificate con la polvere dolomitica.
Le mascherine FFP2/FPP3/KN95 in questo momento, sono le uniche in grado di essere utilizzate in ambienti ospedalieri!
– mascherine N95/KN95.
Hanno un grado di filtrazione paragonabile a quello delle FFP2. Filtrano anche esse fino al 95% delle polveri sottili ( fino a 2.5 pm). La differenza con le FFP2 rimane il metodo con cui vengono testate.
I test di filtrazione vengono fatti attraverso il metodo di NIOSH piuttosto che con la polvere dolomitica. Sono mascherine valide e migliori delle mascherine chirurgiche.
Teniamo in considerazione che:

Le mascherine ad uso ospedaliero devono essere classificate come dispositivi medici, qualora servissero in ambiente chirurgico o ambulatoriale o come DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE, l’acronimo di DPI.

Le mascherine ad uso civile, che possono essere portare in tutti gli ambiti ad esclusione di quello ospedaliero, possono essere DPI o mascherine con marchio CE con un grado di filtrazione paragonabile a quello delle ffp2 o kn95.


Vogliamo dire la nostra sul lavaggio delle mascherine e la loro sanificazione.
Le mascherine chirurgiche, ffp1-ffp2-ffp3-kn95-n95 sono MONOUSO. Questa parola indica che possono essere utilizzate una sola volta. La sigla NR D indica proprio questo.
Quindi, non si possono lavare o sanificare! Impregnarle di acqua o di soluzione alcoliche vorrebbe dire far perdere loro la capacità filtrante, in quanto la trama interna del filtro, a contatto con il solvente, andrebbe deteriorandosi.

Le mascherine di cotone, prodotte dall’industria tessile, forniscono una copertura della bocca e del naso ma, che grado di protezione offrono sulle particelle sottili?
Ricordiamo che un virus, viaggia nell’aria inglobato in goccioline di saliva quindi ha un diametro veramente sottile.
Siamo sicuri che abbiano il potere necessario a filtrare il virus in ambienti chiusi?
Forse bisognerebbe effetturare dei test.
Le uniche mascherine in grado di filtrare potenzialmente dei diametri molto piccoli sono le ffp2/ffp3/n95/kn95.

Concludiamo dicendo che:
a) La mascherina chirurgica o meglio simil chirurgica (se non classificata come dispositivo medico) trattiene le sole particelle emesse da chi la indossa. Non ha la funzione di
proteggere il portatore da agenti patogeni esterni. Viene utilizzata per evitare che chi la indossi propaghi il virus attraverso starnuti e colpi di tosse. Può essere indossata dai cittadini.

b) Le mascherine FFP2 FFP3 N95 KN95 filtrano l’ aria proteggendo chi le indossa e l’ambiente circostante!

 

Non sono lavabili o sanificabili in alcun modo ma sono monouso!

Per una buona mascherina occorre spendere ad oggi almeno 5€ fino 7-8€.


c) LE MASCHERINE CON LA VALVOLA (il bottone presente sulla mascherina) NON E’ UN FILTRO ma una valvola che consente la sola fuoriuscita di umidità quindi questa tipologia di  mascherina ha una maggior durata!
NON FORNISCE IN ALCUN MODO UN GRADO DI PROTEZIONE MAGGIORE!
Le mascherine con valvola NON SONO INDICATE in ambienti sterili poichè il filtro può far fuoriuscire virus o batteri dalla mascherina stessa!

Per coloro che volessero approfondire il tema mascherine, vi rimettiamo l’articolo tratto da Pubmed, un portale scientifico tra i più noti al mondo, che vi farà capire nello specifico, la differenza tra i vari respiratori facciali.
” Tra i DFHFR, i respiratori con filtro facciale N95 con approvazione NIOSH o superiore sono raccomandati per gli operatori sanitari contro le malattie infettive nell’aria come l’Ebola [ 3]. L’Istituto nazionale americano per la sicurezza e la salute sul lavoro (NIOSH) classifica i respiratori con maschera antiparticolato (FFR) in nove categorie (N95, N99, N100, P95, P99, P100, R95, R99 e R100) [ 4 ]. N (non resistente all’olio) significa che i respiratori non possono essere utilizzati in un ambiente con goccioline d’olio; R (un po ‘resistente all’olio) e P (fortemente resistente all’olio) significano che questo respiratore può essere usato per la protezione da aerosol oleosi e oleosi. Le designazioni numeriche 95, 99 e 100 mostrano l’efficienza di filtrazione minima del filtro rispettivamente con 95%, 99% e 99,97%.
La norma europea (EN 149: 2001) classifica gli FFR in tre classi: FFP1, FFP2 e FFP3 con corrispondenti efficienze minime di filtrazione dell’80%, 94% e 99%. Pertanto, i respiratori FFP2 sono approssimativamente equivalenti agli FFR N95, rendendoli raccomandati per l’uso nella prevenzione delle malattie infettive presenti nell’aria negli Stati Uniti e in alcuni altri paesi. Tuttavia, poiché i respiratori FFP3 offrono il massimo livello di protezione, sono l’unica classe FFP accettabile dal Health and Safety Executive (HSE) per la protezione contro gli aerosol infettivi negli ambienti sanitari nel Regno Unito [ 5 ]. Questo pone una domanda. I respiratori con una maggiore efficienza di filtrazione offrono una maggiore protezione quando i soggetti umani indossano i respiratori?
Le maschere chirurgiche (SM) vengono utilizzate per bloccare particelle di grandi dimensioni (come goccioline, schizzi, spruzzi o schizzi) che possono contenere microrganismi (ad es. Virus e batteri) dal raggiungere il naso e la bocca. E sebbene siano principalmente destinati a proteggere i pazienti dagli operatori sanitari minimizzando l’esposizione della saliva e delle secrezioni respiratorie ai pazienti, in genere non formano un sigillo stretto contro la pelle del viso e quindi non sono raccomandati per proteggere le persone dalle malattie infettive nell’aria. Pertanto, gli SM sono stati retrocessi per la protezione contro le infezioni solo attraverso la repellenza dei fluidi. La protezione fornita dagli SM contro le particelle (0,04–1,3  μ m) è 8-12 volte inferiore agli FFR N95 [ 6], ma entrambi sono risultati equivalenti per la protezione contro l’infezione influenzale quando le concentrazioni di virus infettivi sono basse [ 7 ]. Gli SM sono stati autorizzati dalla Food and Drug Administration per la vendita negli Stati Uniti, mentre, nel Regno Unito, devono prima rispettare la Direttiva sui dispositivi medici (MMD 93/42 / CEE) [ 8 ] ed essere marcati CE [ 9 ]. Tuttavia, poiché i respiratori N95 / FFP2 o superiori possono essere insufficienti durante una pandemia – o non disponibili in molti paesi – è importante conoscere l’efficienza di protezione delle maschere chirurgiche.”
tratto da: Valutazione selettiva per dimensione delle particelle di protezione di respiratori FFP standard europei e maschere chirurgiche contro particelle testate con soggetti umani
Shu-An Lee , 1, * Dong-Chir Hwang , 1 He-Yi Li , 1 Chieh-Fu Tsai , 1 Chun-Wan Chen , 2 e Jen-Kun Chen 3
consultabile a: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5058571/

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